I santi Berardo, Ottone, Pietro, Accursio e Adiuto, venerati come santi dalla Chiesa cattolica, sono denominati anche Protomartiri Francescani essendo i primi martiri dell'Ordine francescano, uccisi in Marocco il 16 gennaio 1220. Le loro spoglie sono conservate nel Santuario della Chiesa di Sant'Antonio da Padova a Terni.
Berardo suddiacono, Pietro, Ottone sacerdoti e Adiuto e Accursio frati laici, provenienti da località adiacenti alla città di Terni, tra i primi ad abbracciare la vita minoritica, furono i primi missionari inviati da Francesco d'Assisi nelle terre dei Saraceni.
Da prima si portarono a Siviglia, in Spagna, dove iniziarono a predicare la fede di Cristo nelle moschee. Vennero malmenati, fatti prigionieri e condotti davanti al sultano Miramolino, in seguito trasferiti in Marocco con l'ordine di non predicare più in nome di Cristo.
Nonostante questo divieto continuarono a predicare il Vangelo, per questo furono di nuovo imprigionati e dopo essere stati sottoposti più volte alla fustigazione, decapitati il 16 gennaio 1220.
Francesco, all'annuncio dell'uccisione dei suoi frati esclamò: «Ora posso dire con sicurezza di avere cinque Frati minori». Le salme vennero trasferite a Coimbra, in Portogallo e Sant'Antonio da Padova riferì che il loro martirio costituì per lui la spinta decisiva all'ingresso nell'Ordine dei Frati Minori, nel settembre del 1220.
Vennero canonizzati da papa Sisto IV, anch'egli francescano, il 7 agosto 1481, con la bolla Cum alias.
Dal 13 giugno 2010 le reliquie dei Santi Protomartiri sono custodite presso il Santuario Antoniano dei Protomartiri Francescani.
Nello stesso anno la Diocesi di Terni-Narni-Amelia, in collaborazione con istituzioni pubbliche e religiose, ha inaugurato l'itinerario di pellegrinaggio che tocca i borghi natali dei Protomartiri e i luoghi salienti legati alla memoria francescana e benedettina.
Il cammino è stato ideato dalla Compagnia dei Romei che ne cura la gestione rilasciando la credenziale e dando assistenza ai pellegrini.